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venerdì 30 settembre 2011

Sanità, in arrivo 450 milioni

Articolo tratto da www.loccidentale.it, a cura di Salvatore Ferri

Una boccata d’ossigeno. Non può essere definita altrimenti la notizia arrivata nel tardo pomeriggio di ieri dal tavolo interministeriale svoltosi a Roma tra i tecnici della struttura commissariale campana e quelli dei ministeri della Salute e dell'Economia. Sono stati sbloccati, infatti, 450 milioni su 680 complessivi per il settore della sanità, permettendo così alla Campania di raggiungere il risultato migliore tra gli enti sottoposti al piano di rientro sanitario.

Al governo Caldoro è andata la fetta più grande di una torta che la Campania,dopo mesi di ristrettezze, inizia finalmente a meritarsi. Arriverà, per il momento, il 75% dei fondi ancora vincolati, ovvero quelli che la Regione deve ancora ricevere per il comparto sanitario in osservanza alle regole imposte dal patto di stabilità.

Una bella iniezione di fiducia, considerato il primato portato a casa. Nessuno, infatti, ha fatto meglio della Campania sul piano del rientro sanitario e, dunque, su quello delle risorse sbloccate: la Regione Lazio è rimasta ferma a 350 milioni e la Puglia, addirittura, ne è uscita a mani vuote, colpa di un sistema che evidentemente non ha saputo rimettersi sufficientemente in carreggiata.

Per la Campania, invece, quella di ieri è stata una giornata trascorsa tra fervide speranze e velato ottimismo, in virtù del prezioso lavoro compiuto prima di sedersi al tavolo romano. Il presidente della Regione Stefano Caldoro si è mostrato ovviamente soddisfatto del risultato ottenuto, che premia mesi di sacrifici per rimettere l'amministrazione locale in condizione di poter garantire un servizio migliore grazie allo sblocco delle risorse a disposizione, per il quale era necessario dimostrare serietà è rigore.

“Abbiamo invertito la rotta”, è stato il primo commento a caldo del governatore, che dal marzo 2010 è al timone di un territorio difficile come quello campano, che oggi inizia a risollevarsi dopo un passato di cattiva gestione.“E’ un risultato straordinario”, ha aggiunto Caldoro,”che va a premiare il lavoro dell’intera struttura commissariale e di tutti gli operatori della sanità”. Un risultato importante, senza dubbio, che consente un cauto ottimismo, visto che sono ancora tanti i nodi da sciogliere per rimettere la Campania al passo con le regioni virtuose. “Andiamo avanti su questa linea - dice ancora il governatore - che mette insieme rigore e qualità dei servizi”. Conclude con una constatazione che rappresenta, dopo anni di tristi primati, un motivo d'orgoglio: “Sulla buona amministrazione siamo, anche su questo, i primi in Italia”.

http://www.loccidentale.it/node/110102

mercoledì 28 settembre 2011

Affollata assemblea coi ragazzi all'ospedale Maresca

Mercoledì 28 settembre si è tenuta una (finalmente) affollata assemblea coi ragazzi delle scuole superiori al IV° piano occupato dell'ospedale Maresca. Provenienti soprattutto dal Liceo classico De Bottis, i teenager torresi si sono mostrati molto interessati all'argomento ospedale, perché toccati nel profondo dalla sua chiusura, lasciando percepire tra tutti i membri del comitato una loro attiva partecipazione alla mobilitazione che verrà quest'autunno. La nostra opera di penetrazione nelle scuole torresi continua, sperando in una fattiva collaborazione dei dirigenti scolastici. Se non dovesse esserci collaborazione, pazienza, troveremo altri modo per entrare nelle loro aule. Il prossimo appuntamento è per lunedì prossimo 3 ottobre alle 18,30 al IV° piano.

Nomine Direttori Generali, D'Amora a capo dell'Asl Na3Sud


Finalmente è terminato il commissariamento. Archiviata la lunga parentesi di Vittorio Russo, tocca ora a Maurizio D'Amora amministrare il complesso sistema sanitario dell'Asl Na3Sud, il mega comparto aziendale in cui ricade anche la città di Torre del Greco.
Proponiamo di seguito un breve pezzo dell'agenzia di stampa Adnkronos.

"La Giunta regionale della Campania ha nominato, su proposta del presidente Stefano Caldoro, i direttori generali delle Asl Napoli 2 e Napoli 3, Avellino, Benevento e Caserta. Alla Asl Na 2 va Giuseppe Ferraro, dottore commercialista, gia' commissario straordinario del Pascale e direttore amministrativo della ex Asl 3 di Frattamaggiore e della ex Asl 2 di Pozzuoli.
All'Asl Napoli 3 la scelta e' ricaduta su Maurizio D'Amora, medico, a capo del dipartimento strutturale di Medicina di Laboratorio dell'Asl Na 1. All'Asl Avellino va Sergio Florio, ingegnere sanitario, e' stato tra l'altro direttore generale di Asl in Molise e commissario straordinario del Pascale. E' il commissario uscente dell'Asl di Avellino.  Sara' Michele Rossi, medico, il direttore della Asl di Benevento, gia' direttore sanitario di Istituti scientifici della Fondazione Maugeri. E' il direttore sanitario uscente dell'Azienda ospedaliera Rummo.
Per l'Asl Caserta la scelta e' ricaduta su Paolo Menduni, docente universitario in Igiene e Medicina preventiva, gia' direttore generale di aziende sanitarie di Roma, L'Aquila e Chieti e consulente della Regione Abruzzo".

lunedì 26 settembre 2011

Mercoledì Assemblea di comitato al IV° piano occupato

Mercoledì 28 settembre si terrà un'assemblea di comitato nei locali del IV° piano occupato sull'ospedale Maresca alle ore 18,30 con la partecipazione di tutti i simpatizzanti per il nostro movimento. Sarà l'ennesima occasione per guardarci in faccia e decidere le iniziative da prendere in visione dell'ottobre che sta arrivando e proseguire il nostro piano di incontri nelle scuole di Torre del Greco e paese vicini. La strada intrapresa è quella buona, restando uniti possiamo raggiungere qualcosa di importante.

sabato 24 settembre 2011

Il Comitato incontra gli studenti del De Bottis

Finalmente abbiamo cominciato a mettere in pratica quanto ci siamo detti e ridetti nelle ultime assemblee: con l'estate oramai alle spalle e superata la fisiologica confusione dopo quasi un anno di intensa lotta, il Comitato Pro Maresca ha almeno rimesso in moto la macchina informativa. Questa mattina i nostri attivisti hanno incontrato i ragazzi del liceo classico De Bottis per fare un doveroso punto della situazione circa le sorti del nostro ospedale. Del confronto con gli studenti ci riteniamo estremamente soddisfatti: l’attenzione è stata molto alta ed ha prodotto una critica seria e attenta sulla questione sanità a Torre del Greco e, più in generale, nell’intera regione Campania.
Di sicuro, quell’esigenza di dover tornare a comunicare con i nostri concittadini – soprattutto i più giovani, assenti ingiustificati dalla vita pubblica e sociale, e lontani dalle rivendicazione dei propri diritti – ha trovato ampio riscontro dagli studenti del Classico. Ai quali, rinnoviamo l’invito a partecipare attivamente alle nostre assemblee e a tutte le iniziative che intendiamo intraprendere per continuare a sostenere la vertenza Maresca. Ringraziamo tutti gli studenti che stamattina sono intervenuti ed il Preside dell’istituto, il dottor Cirillo, che da subito si è mostrato sensibile alla nostra richiesta, organizzando in tempi record l’incontro con i giovani del De Bottis. Ci auguriamo che gli altri dirigenti scolastici possano seguire il suo esempio a breve. Sul blog seguiranno le nostre prossime iniziativa.

venerdì 23 settembre 2011

Sabato 24 settembre incontro con gli studenti del Liceo Classico di Torre del Greco

Il Comitato Pro Maresca ricomincia ad entrare nelle scuole di Torre del Greco. Per sabato 24 settembre è previsto un incontro di nostri attivisti con l'assemblea di comitato del liceo classico De Bottis durante la quale cercheremo di sviscerare tematiche che l'estate sembra aver affossato con al centro la lotta per la sopravvivenza del nostro ospedale. Ringraziamo per la disponibilità il preside dell'istituto di viale Campania, dottor Cirillo, che si è dimostrato molto sensibile alla nostra richiesta d'incontro, organizzando in collaborazione coi rappresentanti scolastici in tempi strettissimi questo evento. Confidiamo che il suo esempio sia seguito da altri dirigenti scolastici a breve.

mercoledì 21 settembre 2011

Giovedì 22 settembre assemblea di comitato alle 19,00 e successiva cena sociale

Prendiamoci 'ufficialmente' una giornata di pausa (anche se l'attività del comitato è continuata altroché), 24 ore per poter dedicarci a tutte le questioni in sospeso che abbiamo e poter fare il tifo per il Napoli stasera nella tanto amata Verona, sponda Chievo. Ci diamo però appuntamento a domani 22 settembre ore 19,00 per una nuova assemblea al IV° piano occupato dell'ospedale Maresca che sarà seguita da una cena sociale.
La serata sarà un'occasione per tirare le prime cifre degli incontri informali tenuti coi presidi degli istituti superiori di Torre del Greco, organizzare campagne e incontri con la cittadinanza e decidere attraverso quale percorso avvicinarci all'autunno oramai alle porte. 
Vi aspettiamo numerosi.

Comitato presente all'assemblea dei comitati anti-discarica di Terzigno

Questa sera, presso piazza Santa Maria Salome di Boscoreale, c'è stata un'assemblea pubblica per discutere sui problemi ambientali legati alla discarica di Cava Sari. A quasi un anno dall'accordo truffa, col quale si permetteva ai 18 comuni dell’area vesuviana di sversare nella Discarica SARI, l’unica proposta avanzata dai sindaci cialtroni è stata quella che prevede la realizzazione di una fantascientifica impiantistica, avallata anche da alcuni sedicenti comitati, creata ad hoc per continuare a drenare denaro pubblico da utilizzare in opere obsolete ed inutili. Il comitato pro maresca é intervenuto dichiarando solidarietà alla lotta dei cittadini di Boscoreale e Terzigni e ribadendo che la nostra non è una lotta che si accanisce sull'ospedale di Bosco. L'obbiettivo è fare fronte comune e lottare insieme contro questo sistema che uccide.

lunedì 19 settembre 2011

Lunedì 19 settembre riunione sull'ospedale alle 18.30

Oggi ci riuniamo al IV° piano occupato dell'ospedale Maresca per un incontro organizzativo col comitato.
L'incontro è aperto a tutti coloro che volessero prender parte alla vita quotidiana del Pro Maresca e verterà su una pluralità di argomenti, come:
- una seria discussione sulla proposta lanciata da Filippo Colantonio all'incontro del Marad
- la posizione del Comitato di fronte allo stato oggettivamente statico in cui si trova la questione ospedale
- le iniziative da lanciare per riaccendere il movimento.

Vi aspettiamo alle 18,30 sul NOSTRO ospedale

sabato 17 settembre 2011

Resoconto dell'incontro al Marad del 16 settembre

Alcuni membri del comitato si sono recati nella serata di ieri 16 settembre all'incontro organizzato dal dott. Filippo Colantonio, già segretario cittadino dell'UDC e presidente dell'associazione socio-culturale Prima Torre Prima, dopo l'invito ricevuto durante una nostra assemblea dallo stesso dottore. In tale sede Colantonio ha presentato una iniziativa per poter salvare l'ospedale Maresca dal ridimensionamento che subirà e sta subendo col Piano Sanitario Regionale. Un piano che coinvolgerebbe anche il sindaco di Portici Cuomo in veste di neo presidente dell'Anci Campania e che dovrebbe svolgersi seguendo un iter rigorosamente politico. L'incontro si è vivacizzato col passare del tempo, dietro alcune nostre domande volte ad approfondire il lavoro di Colantonio e della sua associazione e a capire il perchè di un interessamento così tardivo alla causa dell'ospedale Maresca. L'esponente UDC si è dichiarato totalmente indipendente dal suo partito in questa battaglia ed un ferreo oppositore dei suoi 'colleghi' di partito De Mita e Sommese (padri-padroni dell'udc campano oltre che reali decisori della politica sanitaria regionale). Il comitato non intende porre dei veti aprioristici verso chi si avvicina alla nostra causa, perchè è la stessa causa di 300mila abitanti, ma necessita di una serie di chiarimenti interni per decidere come comportarsi di fronte a questa iniziativa lanciata ieri al Marad. Seguiranno aggiornamenti sui nostri incontri ed iniziative

venerdì 16 settembre 2011

Manager Asl, la trattativa non decolla

I nodi Avellino e Caserta ancora senza soluzione. Se non c'è accordo possibile ulteriore proroga fino a dicembre. Per l'Asl Na3Sud circola con insistenza il nome di Maurizio D'Amora.


Scivola il piede dalla frizione, via al freno a mano. Si inceppa dunque la macchina della diplomazia politica campana da giorni e giorni al lavoro sulla questione delle nomine della sanità. Ieri, infatti, scaduti i termini degli incarichi commissariali nelle Asl, altro non si è potuto fare che prendere atto del nulla di fatto. Ma se ne dovrà riparlare presto e comunque prima di martedì 20 settembre, data di convocazione, a Roma, della riunione del Tavolo Interministeriale di Verifica del Piano di rientro dal deficit. 

Tavolo sul quale il governatore Caldoro dovrà posare l’elenco dei nuovi manager delle aziende sanitarie e di quelle ospedaliere, ancora senza direttore generale, pena il ‘ricongelamento’ dei circa 700milioni di euro spettanti alla Campania dal 2007, ma allora congelati per il mancato raggiungimento degli obiettivi del Piano di rientro. Un ‘lusso’, questo, che la Regione Campania non può assolutamente permettersi.

Ieri, con Caldoro nella Capitale impegnato nella conferenza straordinaria delle regioni convocata da Vasco Errano sui tagli ai trasporti, non è stato possibile convocare alcuna seduta di giunta. Ma le voci di corridoio aggiungono che se anche il governatore avesse avuto la possibilità di stare a Palazzo Santa Lucia, la fumata sarebbe stata nera. Sullo sfondo, raccontano i beni informati, la riapertura di ben due casi: quello irpino, che vedrebbe i centristi demitiani pronti a mandare tutto all’aria qualora, come pare già deciso, l’ingegnere Florio dovesse essere indicato all’Asl locale, e quello Casertano, conteso tra cosentini ani e caldoriani.

Vicende riesplose, si dice, nelle ultime ore, alle quali andrebbe ad aggiungersi una ulteriore novità destinata a scompaginare ulteriormente il capitolo delle nomine: il via libera alla non riconferma dell’attuale commissario della Napoli 3 Sud (il compartimento di cui fa parte anche la città di Torre del Greco n.d.r.), Vittorio Russo, per far posto a Maurizio D’Amora che, proveniente dagli alti gradi dell’Asl Napoli 1, sarebbe gradito ai berlusconiani ed anche all’assessore ‘antidemitiano’ Pasquale Sommese. Lo scenario che potrebbe aprirsi nel caso in cui saltassero gli schemi è facile ad intuirsi: la proroga a fine dicembre prossimo degli attuali commissari con l’obbligo però di assicurare, attraverso la nomina dei sub commissari (Amministrativo e sanitario), una gestione decisamente più manageriale delle Asl così da accontentare comunque gli interlocutori romani del Tavolo di verifica del Piano di Rientro.

Idea, questa, che pare sia già stata colta dall’attuale commissario dell’Asl Napoli 1, il generale Scoppa che al suo fianco ( visto che insieme al colonnello commissario dell’Asl di Salerno è destinato a rimanere in sella fino al luglio 2012) avrebbe altri due graduati nel ruolo, appunto, di sub commissario sanitario e amministrativo. Il tutto in un contesto che vedrebbe in sostanza una vera e propria militarizzazione della più grande e indebitata Asl d’Europa. Oggi intanto festa regionale del Pdl a Scafati, con dibattiti e confronti anche tra esponenti della maggioranza di governo regionale. L’occasione per fare il punto sul tutto e, si vocifera, anche sui manager della sanità. Tema questo che nella tarda serata di ieri ha portato a Roma diversi esponenti politici del centrodestra. Obiettivo: ritrovare una squadra possibile.
http://www.ottopagine.net/common/interna.aspx?id=20582

giovedì 15 settembre 2011

Comitato presente Venerdì 16 settembre al Marad

Venerdì 16 settembre una delegazione del Comitato Pro Maresca sarà presente all'Hotel Marad di Torre del Greco per un incontro organizzato da Filippo Colantonio, politico di sponda UDC, che durante l'ultimo incontro al IV piano occupato dell'ospedale dichiarò che avrebbe annunciato delle importanti novità in tale sede. Il Comitato sarà presente per vigilare su tale incontro e sentire quali risposte danno i politici torresi ad una vicenda complicata come quella dell'ospedale Maresca, senza alcuna soggezione di sorta, saremo lì per ottenere risposte come abbiamo sempre fatto. Appuntamento all'Hotel Marad di Torre del Greco alle 18,30.

Isola ecologica a ridosso della scuola Don Bosco: genitori in protesta

Mattinata di caos in Piazza Luigi Palomba. Un centinaio di persone, madri e padri degli alunni della scuola Don Bosco, ha manifestato contro la decisione, presa di recente dall’amministrazione comunale, di far nascere un’isola ecologica proprio in prossimità della scuola. La protesta ha paralizzato il traffico per circa due ore, mentre i 700 alunni della scuola, per volere dei genitori, hanno disertato il primo giorno di scuola. L’area in cui dovrebbe sorgere l’isola è una zona verde – una delle poche del quartiere – solitamente destinata allo svago dei bambini e dove in passato si sono favorite diverse iniziative in collaborazione con Legambiente. Sul luogo sono stati già abbattuti alcuni alberi decennali. La protesta è terminata solo quando la dirigente scolastica, Rossella Di Matteo, è riuscita ad ottenere un altro colloquio (il terzo) con il sindaco Ciro Borriello. L’incontro si svolgerà domani alle 17,00 presso Palazzo Baronale e vi prenderanno parte, oltre a una delegazione di genitori, anche alcuni rappresentanti dei comitati di quartiere. Maria Iovinehttp://www.latorre1905.it/home/leggiNotizia.asp?ID=4841

mercoledì 14 settembre 2011

Nomine Asl: la giunta regionale si riunisce la settimana prossima


Nomine Asl: il governatore della Campania Stefano Caldoro prende tempo. Il presidente della giunta regionale, che per tutta la giornata di oggi è stato fuori città, vorrebbe convocare una riunione di giunta sulla sanità, con all’ordine del giorno la designazione dei nuovi manager, soltanto la settimana prossima (fonti regionali fanno sapere che, con molta probabilità, il nodo sarà sciolto nella giornata di martedì, ndr).
Il 15 settembre, difatti, scadono le proroghe date ai commissari in carica e, dunque, soltanto dopo quella data, si concretizzeranno i nomi dei successori.
Intanto le indiscrezioni si avvicendano: questa mattina il “Corriere del Mezzogiorno”, edizione casertana, a firma di Pietro Falco ha riportato l’indiscrezione secondo la quale a ricoprire la poltrona di manager dell’ospedale civile di Caserta potrebbe essere Flora Beneduce, primario di Medicina Generale degli Ospedali riuniti della penisola sorrentina e iscritta all’albo dei direttori generali. Questo nella logica della spartizione, tutta interna al Centrodestra, che vedrebbe la “poltrona” all’Asl appannaggio dell’asse Polverino-Landolfi e quella dell’ospedale “ipotecata” da Nicola Cosentino.
Ma diversi i nomi che si sono avvicendati nel corso degli ultimi giorni, come quello del farmacista Raffaele Marzano, “piegato” – suo malgrado - alla logica del “chi prima viene indicato, prima viene bruciato”. Sul fronte Asl, dunque, secondo le logiche spartitorie su indicate, potrebbe essere riconfermato il commissario uscente Paolo Menduni, vicino al sindaco di Roma Gianni Alemanno; anche se, secondo diverse indiscrezioni, pare che la sua stella non stia brillando più come una volta a Palazzo Santa Lucia.
A tutto questo si aggiunga che il 20 settembre è in programma a Roma il nuovo appuntamento con i ministeri vigilanti per lo sblocco di 700 milioni del programma di affiancamento previsto dal piano di rientro dal deficit, fermi nelle casse del Tesoro sin dallo scorso aprile. Si tratta di un primo importante banco di prova per il governatore Stefano Caldoro, che, chiaramente, punta alla verifica dei conti di Asl e ospedali (ammonta a 70 milioni di euro, al netto della manovra fiscale, lo sbilancio residuo da riassorbire per il 2010), per poi sbilanciarsi sulle nomine dei direttori generali e sui loro contratti quinquennali.
Ora che il congresso Udc è terminato, si tratta infine di chiarire quale sarà la voce in capitolo che avrà anche questo partito. I nomi che circolano sono quelli di due ex Antonio Marchiello e Manlio Carli. Sempre l’Udc dovrebbe avere in mano la bussola per le indicazioni di almeno uno dei sub commissari a Napoli 1. Ma l’ultima parola – l’ha ribadito più volte – la vorrà avere il presidente della giunta regionale, che in almeno un paio di casi sarebbe orientato a concedere ulteriori proroghe ai manager.
Secondo “Il Denaro”, inoltre, in edicola questa mattina, a Napoli 3 l’uscente Vittorio Russo avrebbe residue possibilità di restare in sella in un’altra Asl.Le difficoltà per Sergio Florio nascerebbero dal fatto che non sarebbe disposto a lasciare Avellino se non per Napoli 1.Quest’ultima destinazione è per ora occupata dal neo commissario, il generale dei carabinieri Maurizio Scoppa. Ma a Napoli come a Salerno, Caldoro vorrebbe optare per un’altra proroga, almeno fino a dicembre.
A?Napoli 2 Nord Francesco Rocca, che finora ha conservato l’incarico in seno alla Croce Rossa, da direttore generale diventerebbe incompatibile. Qui il nome che circola è quello di Giuseppe Ferraro ex direttore amministrativo della Asl di Frattamaggiore.
Indiscrezioni a parte, però, la partita si giocherà effettivamente in giunta soltanto nella giornata di martedì. Con la speranza che, il giorno prima, San Gennaro, durante la messa al Duomo (che Tv Luna seguirà in diretta, dopo il successo della raccolta firme “Ridateci San Gennaro”) faccia il tanto agognato “miracolo”… anche nel settore della sanità.

http://www.lunaset.it/news.aspx?news=8162

martedì 13 settembre 2011

Riunione Comitato Pro Maresca

Il Comitato civico si riunirà domani mercoledì 14 settembre alle ore 18:30 presso il IV° piano occupato dell'Ospedale A.Maresca.
La cittadinanza tutta è invitata a partecipare.

lunedì 12 settembre 2011

Assemblea al IV piano occupato questa sera alle 18,30

Come anticipato qualche giorno fa, stasera si terrà un'assemblea  nell'ospedale Maresca, all'interno dell'oramai famoso IV piano occupato. Anche se l'incontro è aperto a tutta la cittadinanza confidiamo soprattutto in un alto afflusso di ragazzi delle scuole medie superiori per ringiovanire il movimento che si è creato attorno alla questione ospedale.
Ci vediamo questa sera all'ospedale Maresca.

sabato 10 settembre 2011

Precisazioni per gli organi di stampa

Con riferimento all’articolo pubblicato dal quotidiano “Metropolis” di venerdì 9 settembre 2011 con titolo “Maresca, riparte la mobilitazione”,
il Comitato Pro Maresca precisa che le dichiarazioni riportate dalla suddetta testata giornalistica ed attribuite ‘agli attivisti del comitato’ non sono mai state rilasciate in alcuna sede da esponenti del comitato civico.

 Di seguito, le dichiarazioni frutto della fantasia dell’anonimo giornalista:

“Sarà l’occasione per fare il punto della situazione e programmare le prossime iniziative da mettere in campo – fanno sapere gli esponenti del comitato civico -. Abbiamo cominciato la nostra battaglia da un anno, ottenendo solo rassicurazioni e promesse: adesso è arrivato il momento di passare ai fatti”… “Un contributo fondamentale – proseguono gli attivisti del Pro Maresca – dovrà arrivare da tutte le associazioni che operano sul nostro territorio, dalle chiese e dalle scuole: tutti dobbiamo scendere in campo per scongiurare il rischio tagli all’ospedale”.

Il Comitato Pro Maresca, ribadendo la propria estraneità alle dichiarazioni in oggetto e rinnovando la piena e totale disponibilità per un’informazione corretta e veritiera sulla vertenza Maresca, invita tutti gli organi di informazione a contattare direttamente gli attivisti del comitato e a non considerare quelle che sono mere conversazioni o pensieri che circolano sui social network come dichiarazioni da utilizzare a mezzo stampa.

Da Castellammare partono le prime proteste per la SPDC di Torre del Greco. Inizia la guerra tra poveri


E' sempre più bagarre intorno al reparto SPDC (Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura) trasferito da Gragnano a Torre del Greco. Dopo le tante richieste inoltrate al commissario dell'Asl Na 3, Vittorio Russo, circa la verifica delle condizioni di lavoro e di sicurezza del reparto, una delle quali sottoscritta da alcuni consiglieri comunali di Castellammare di Stabia, un'ultima missiva è stata inviata dal capogruppo consiliare di Uniti per Stabia, Michele Costagliola in cui si punta il dito contro "alcuni lavori edili eseguiti in presenza di ammalati" che metterebbero a rischio il  già precario stato di salute dei ricoverati, nonché quello degli stessi operatori sanitari.
La missiva di Costagliola si conclude con la richiesta al dott. Vittorio Russo, di fornire tutta una serie di attestazioni comprovante la conformità del reparto e dei lavori in esecuzione.
Sull'argomento è intervenuto oggi anche il consigliere comunale del PD, Francesco Iovino, che ha inviato una lettera ai consiglieri di maggioranza che giorni fa sottoscissero una richiesta al commissario dell'Asl Na 3.
Questo il testo integrale della missiva:
                                                     Ai Consiglieri Comunali:
                                                     Gaetano Cimmino
                                                     Mario D' Apuzzo
                                                     Antonio Carrillo
                                                     Antonio Alfano
                                                     Ciro Cascone
                                                     Giuseppe Mercatelli
                                                     Umberto Pane
                                                     Michele Costagliela
                                                    Al Commissario Straordinario ASL NA 3 SUD
                                                    Al Direttore D.S.M. ASL NA 3 SUD
                                           e.p.c. Al Sindaco    di Castellammare di Stabia

Oggetto: Chiusura S.P.D.C. Gragnano - Pollena.Apertura  S.P.D.C. Maresca  Torre   del Greco.
Dopo aver con attenzione letto, le diverse note che i Consiglieri Comunali in indirizzo, hanno fatto pervenire al Commissario Straordinario della ASL NA 3 relativamente all'attivazione presso il P.O. Maresca del Servizio di Diagnosi e Cura avvenuto con il trasferimento dell'S.P.D.C. di Gragnano e Pollena, e che i summenzionati Servizi erano dotati rispettivamente di n° 4 posti letto per Gragnano, e n° 12 posti letto per Pollena  ovvero la somma dei posti letto totale per tutta la ASL NA 3 Sud era di 16 posti letto esattamente per un unico Servizio S.P.D.C..     
Ci si chiede, in questa delicata fase in cui versa la Regione Campania sotto il profilo economico-finanziario è proprio da considerare uno spreco aggregare in un'unica struttura l'S.P.D.C., senza ridimensionare 

il numero dei posti letto complessivo, e ridurre l'utilizzo di risorse umane che raddoppia il numero degli operatori  attualmente in servizio per il funzionamento del servizio di cui sopra?
Giova ricordare, che l'S.P.D.C. ai sensi della legge 180/78 è una struttura di ricovero, orbene i ricoveri psichiatrici, sempre ai sensi della stessa  rappresentano un evento straordinario, non la norma secondo la buona pratica per la tutela della salute mentale.
Il lavoro per la tutela della salute mentale, deve essere svolto nei servizi territoriali che rappresentano, la prassi fondamentale , per la prevenzione, la cura e la riabilitazione dei disturbi mentali,l'evento ricovero infatti, non solo perché lo dice la legge, ma anche la buona gestione di tutela della salute mentale va affrontata solo ed esclusivamente quando ricorrono in caso di malattia mentale, tre condizioni fondamentali:
1)    che vi siano alterazioni tali da richiedere interventi di urgenza in regime di ricovero;
2)    che il paziente non accetti le cure;
3)    che non vi siano sul territorio strutture o presidi per effettuarli.
Il paziente psichiatrico, non è certamente appartenente  a   un "ceto debole" , che richiama una visione classista della popolazione, ma è una persona che indipendentemente dallo status sociale è in quel momento in una condizione di debolezza, di qui, la dizione "fascia debole"   che sta a individuare , uno status  legato ad una condizione in primis patologica,pertanto un "problema umano" e non un problema di "classe sociale".
E' orrendo definire un paziente psichiatrico appartenente  a un ceto sociale.
E' pur vero che le diverse missive in cui si faceva cenno- all'inizio di questa mia, tutte assolutamente uguali sia nei contenuti che nella forma nonchè', negli "errori"  appaiono scritti da una solo mano, ma cio' che lo scrivente rifiuta di pensare che questo sia mai avvenuto, sarebbe"triste e squallido", pensare che menti pensanti quali certamente quelle delle SS.LL.aver accettato di sottoscrivere in corsivo lettere in serie, quasi una catena di montaggio.
Si vuole solo sottolineare, che una parte dei Consiglio Comunale voglia sostituirsi ad un organismo di indagine, chiedendo copie di certificazioni di conformità, di prevenzione e richieste di normative che prevedono  un reparto di rianimazione o di terapia intensiva, perché in tal senso un paziente psichiatrico non  potrebbe assolutamente rimanere in un SPDC "non si possa ossigenoterapia in quanto inesistente"  con la buona pace della lingua Italiana.
Al di là delle precisazioni ritengo che il dovere di un Amministratore, sia quello di garantire ed elevare la qualità dell'assistenza ai cittadini-utenti potenziando con proposte innovative previste dalle normative vigenti, i servizi territoriali, affinchè  si possa garantire un assistenza adeguata, a questa fascia di utenza cosi debole salvaguardandola da ulteriori ricadute.
Il luogo di ricovero,non è certamente il posto dove si curano i pazienti psichiatrici, il ricovero è solo un momento che richiede intensità di cure in una fase acuta e momentanea, successivamente devono essere le UU.OO.SS.MM. territoriali a garantire le dovute cure ambulatoriali e domiciliari ,e anche attraverso le strutture residenziali esistenti sul territorio.
Alla luce di quanto sopra, lo scrivente chiede al Direttore del D.S.M  un incontro unitamente ai Consiglieri Comunali in indirizzo, al fine di  conoscere i bisogni della salute mentale nonché il numero dei ricoveri effettuati in TSO  dei Cittadini di Castellammare E mettere in campo proposte innovative e nuove strategie, finalizzate a rafforzare la salute mentale ,convinto che è un dovere di noi altri Amministratori.
Gli amministratori pubblici non possono e non devono scotomizzare    sui bisogni dei cittadini, in primis se appartenenti alle "fascie dedeboli".
In attesa di un sollecito riscontro della presente l'occasione è gradita per inviare cordiali saluti.                                                                                       
                                                                      
Consigliere Comunale

venerdì 9 settembre 2011

Prossimo incontro...

Il comitato pro maresca indice per lunedi 12 settembre ore 18 30 , presso le stanze occupate del 4° dell ospedale maresca,un assemblea pubblica con il seguente ordine del giorno:
Sensibilizzare la popolazione
rapporti con le associazioni
rapporti con le scuole
rapporti con chiese
rapporti con i comitati
varie ed eventuali
Si invita la popolazione tutta

giovedì 8 settembre 2011

Perchè i giovani non si organizzano?

"Se i giovani si organizzano, si impadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano con i lavoratori e gli oppressi, non c'è scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio e sull'ingiustizia". Enrico Berlinguer

Spesso è capitato a me ed altri ragazzi presenti in maniera costante durante quest'anno di lotte per l'ospedale Maresca di chiederci perchè una lotta come questa abbia mobilitato mamme, avvocati, finanche politici ma non i giovani. E ogni qual volta vediamo le assemblee piene di donne e uomini di mezz'età incazzati neri pensiamo 'dove sono i ragazzi di Torre del Greco', dov'erano quando siamo stati una giornata intera sotto la sede della Regione Campania, quando abbiamo tappezzato la città di manifesti e quando abbiamo lavorato giornate intere per dipingere, attaccare e montare i mega striscioni che ancora oggi abbelliscono (a mio parere) i luoghi simbolo della nostra città? Dov'è quella rabbia che dovrebbe contraddistinguere una generazione forse non pienamente conscia del furto che sta subendo dal lato dei diritti, la sanità prima di tutti. I teenager torresi dormono placidamente pensando che quasi tutto sia loro dovuto e forse non contemplano neanche quanto costi guadagnarsi un diritto, forse l'unico costo che conoscono è quello dell'I-Phone ultima generazione o della benzina che serve per bighellonare allegramente mentre il mondo piano piano si sfalda sotto i loro piedi. La speranza di Berlinguer era un paese dove i giovani avrebbero guidato le piazze ed i cambiamenti politici e sociali. 
Non preoccupatevi ragazzi, torneremo nelle scuole, nelle parrocchie e nei luoghi di ritrovo e saremo peggio del più insistente testimone di Geova pur di catturare un attimo della vostra attenzione. Costruiamo dal basso un progetto che può arrivare più in alto della babelica torre, la mobilitazione non si ferma.

ASKALA

mercoledì 7 settembre 2011

Cardarelli, barelle finite: infartuati trasportati sulle sedie da ufficio

Articolo tratto dal Corriere del Mezzogiorno

NAPOLI — Quella migliore è tappezzata di blu ed è la più ambita perché le rotelle sono funzionanti e ci sono pure i braccioli. L’altra, decisamente più spartana, è di colore rosso, ma la tappezzeria è sventrata e manca un bracciolo. Due sedie da ufficio, due seggiulelle, messe gentilmente a disposizione dagli impiegati del pronto soccorso del Cardarelli, per far accomodare i pazienti che arrivano al padiglione delle urgenze del più grande ospedale del Mezzogiorno. E le barelle? Finite, terminate: tutte occupate da pazienti in attesa di essere visitati o ricoverati su letti che non bastano mai per tutti. In tempi di grande crisi bisogna arrangiarsi con quello che passa il convento. Ecco allora spuntare le seggiulelle. Ore 11,30 di lunedì scorso, davanti al padiglione urgenze del Cardarelli, sotto gli occhi di chi scrive e di un altro centinaio di allibiti utenti, si svolgono scenette surreali che sarebbero piaciute a un grande del cinema come Nanni Loy, capace di descrivere i paradossi della nostra città con un occhio tutto sommato benevolo.
All’ingresso del pronto soccorso c’è l’infermiere al suo posto, col camice perfettamente bianco e stirato in attesa del prossimo arrivo, della prossima persona da soccorrere. Ecco un’utilitaria, a bordo c’è una signora con una distorsione a una gamba. «Signò ce la fate a camminare? — chiede l’infermiere premuroso — , perché non ci sono barelle, c’ho solo questa sedia». La signora guarda il marito negli occhi, si stringe nelle spalle e poi decide di saltellare fino all’accettazione. Eccolo qui il triage alla napoletana: i pazienti in codice verde saltellano; le seggiulelle sono invece riservate ai casi più gravi, codici gialli e codici rossi. Cinque minuti dopo infatti la seggiulella compie il suo dovere e trasporta un’altra signora con evidenti problemi respiratori, visto che dispone di un respiratore automatico con le cannule nelle narici. L’infermiere la fa «accomodare» e poi sospinge la seggiulella all’interno del reparto. Mezz’ora dopo però anche le sedie da ufficio sono occupate. Per cui un’altra donna, probabilmente colpita da un trauma cranico, viene accompagnata dai familiari e dall’infermiere a braccetto, salvo poi svenire e piombare distesa a terra davanti al box dell’accettazione. Un robusto vigilante la prende in braccio e la trasporta all’interno. Dieci minuti dopo tocca a un vecchietto, che accusa dolori addominali, accompagnato dal figlio.La scassatissima sedia da ufficio «per fortuna» è libera e il vecchietto viene fatto sedere non senza difficoltà. E se arriva un’infartuato? Stessa procedura: seggiulella se è fortunato, altrimenti ci sono le braccia di familiari e infermieri. «Succede almeno due o tre volte al mese, per tre o quattro ore mancano le barelle», spiega il serafico infermiere dell’accoglienza, abituato a questi e chissà a quanti altri misteri dolorosi dell’assistenza sanitaria pubblica. «Accade quando c’è grande afflusso, non bastano i posti-letto; così i barellati nei reparti aumentano e di conseguenza finiscono le barelle al pronto soccorso». La direzione sanitaria è stata avvisata — garantiscono gli infermieri — ma, come direbbe Tremonti, «nessuno c’ha la bacchetta magica» e la situazione delle Asl napoletane è fin troppo nota. Dunque è inutile arrabbiarsi, abituiamoci al triage alla napoletana, con le seggiulelle da ufficio al posto delle sempre più rare barelle.
Roberto Russo

Sciopero generale, a Napoli sfila anche il Pro Maresca

Tra le centinaia di bandiere della Cgil, dei partiti politici d’opposizioni e delle sigle studentesche, il drappo del Comitato Pro Maresca ha fatto bella mostra di se nel corso del lungo corteo regionale tenutosi ieri a Napoli (martedì 6 settembre n.d.r.) ed organizzato dalla sezione campana del sindacato guidato da Susanna Camusso per protestare contro la manovra finanziaria varata dal Governo Berlusconi.

“Sanità Pubblica Cercasi: Salviamo L’Ospedale Maresca”, così recitava lo striscione che ha trovato posto nel cuore del lungo corteo partito da Piazza Mancini e poi sfociato in Piazza del Gesù, dove gli organizzatori hanno ringraziato tutte le sigle che hanno aderito allo sciopero generale di otto ore, citando tra l’altro “il Comitato Pro Maresca di Torre del Greco”.
Che lo spezzone composto dai giovani del comitato civico non fosse passato inosservato si era già ampiamente intuito durante il corteo, quando a più riprese obiettivi e telecamere hanno rivolto attenzioni ai ragazzi che da oltre un anno difendono a denti stretti la struttura ospedaliera di Via Montedoro. 
Probabile che la vertenza Maresca si sia diffusa a macchia d’olio anche nel capoluogo campano in seguito allo sciopero generale del 12 luglio, quando circa 10.000 persone paralizzarono la città di Torre del Greco per poi bloccare l’autostrada Napoli - Salerno per quasi tre ore: una mobilitazione gigantesca che riuscì a provocare un fortissimo disagio in tutta la Regione Campania.
Articolo tratto da www.latorre1905.ithttp://www.latorre1905.it/home/leggiNotizia.asp?ID=4831