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sabato 28 giugno 2014

IL COMITATO PRO MARESCA INVITA...

Ogni anno, nel periodo estivo, le situazioni già critiche in cui versa l’organizzazione dell’Ospedale Maresca diventano più insostenibili sia per l’utenza, già abbastanza disorientata, che per il personale che riscontra spesso innumerevoli problemi .
Le maggiori problematiche riguardano:
- Mancanza di personale, che risulta già di per sé inferiore alla media e che diminuisce ulteriormente con le ferie del periodo estivo;
- Turn-over bloccato che non garantisce il ricambio necessario in casi di ferie e pensionamenti;
- Continui trasferimenti del personale, quasi sempre a danno del nosocomio torrese;
In vista di queste gravi inefficienze che comportano un malfunzionamento del servizio sanitario , il Comitato pro Maresca ha deciso di sopperire personalmente alle mancanze sopra citate, impegnandosi attivamente a fornire il proprio aiuto nel Pronto Soccorso. Inoltre, invita chiunque voglia collaborare a partecipare alle assemblee del movimento ogni giovedì alle ore 18.00 al IV piano occupato. L'invito è aperto a tutti, nella speranza che aderisca anche chiunque abbia le competenze utili.
Il Comitato pro Maresca

giovedì 12 giugno 2014

"AL DI LA' DELLA ROTONDA": RIEPILOGO DELLA SETTIMANA

Al di qua della rotonda,  c’ è un mondo sconfinato, fatto di case, negozi, piazze, strade affollate di giorno e deserte di sera, un mondo fatto di persone vive e vegete che camminano, parlano, si guardano attorno. Al di là della rotonda ci sono poche case, pochi bar, nessuna piazza, ma c’ è l’ Ospedale Maresca, un luogo trafficato, dimenticato da chi non ne ha bisogno e ricordato, improvvisamente, da chi è in difficoltà, nonostante il proverbio reciti“ quando c’ è la salute, c’ è tutto” . Ve lo ricordate tutti Massimo Troisi che lo diceva. E poi, chissà se la buon’anima di Massimo, qualche volta, sarà venuto al di là della rotonda (che prima neanche c’ era) anche solo per farsi medicare un taglio. E chissà cos’ avrebbe pensato se, arrivando, avesse visto un gazebo bianco con un gruppo di cittadini di tutte le età, genere ed estrazione sociale…Magari saremmo diventati i protagonisti di un film. Stiamo divagando, lo sappiamo. Quello che volevamo dirvi, è che é stata una settimana dura e caotica in tuttala città, a prescindere dalle rotonde.
Nella Torre del Greco che guarda al mare è stato un tripudio di volantini, manifesti, parole, viavai che neanche la festa dei Quattro Altari, un fermento condito da facce sorridenti e strette di mano, ancora parole. Incontri, fotografie, promesse, denaro, quello non può mancare: un simpatico sipario durato due mesi, fattosi più duro alla fine, ma si sa, la vince chi la dura. Uno dei due ha vinto, e il“ di giù” della rotonda si è diviso in due: chi ha festeggiato e chi non ha festeggiato. Sono ancora tutti vivi. La salute è tutto nella vita. Possono dirsi fortunati.
Al di là della rotonda, un gruppo di cittadini di diversa età, estrazione e mentalità, ha un obiettivo da quattro anni: permettere a tutti i cittadini, di tutta la città, e di tutte le città qua attorno, di avere un ospedale, ma non è una novità. L’ Ospedale Maresca si è trasformato in un enorme gigante di cemento, un mostro dalle quattro braccia a cui, però, hanno staccato l’ ossigeno. Gli lasciano solo qualche respiro. Lo sanno gli impiegati, i contadini, i liberi professionisti, lo sa chi imbarca, lo sa chi fa politica e lo sa chi non la fa, chi si è disinteressato del caos sopracitato al di qua della rotonda. Tutti lo sanno perché l’ ospedale è un problema che entra nelle case di tutti, una vertenza che non è di destra, né di sinistra, ma del popolo. Ebbene, la settimana vissuta al di su della rotonda, nel nosocomio di Via Montedoro, non è stata affatto tranquilla; il14 Maggio un Question Time tenutosi alla Camera ha messo il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin in condizione di affermare “ Verrò a Torre del Greco e all’ Ospedale Maresca per comprenderne le criticità” . Il weekend successivo, gli attivisti sono scesi al di qua della rotonda, con due pannelli, una scritta e tanti, tantissimi cerotti da mostrare al ministro: un cerotto per ogni persona che, anche scrivendo solo il proprio nome cognome, ha denunciato l’ enorme disservizio sanitario sul territorio. Questo mentre il resto della cittadinanza preparava comizi, invitava ospiti, cercava in tutti i modi di spuntarla.
Ci siamo quindi preparati all’ arrivo del Ministro con un presidio durato tutta la scorsa settimana al Pronto Soccorso; mentre quelli a sud della rotonda parlavano, lassù sono arrivate emergenze, anziani che si sono sentiti male, ragazzi che hanno fatto incidenti, ambulanze che arrivavano da tutto il circondario e, purtroppo, qualcuno non ce l’ ha fatta. Vorremmo davvero che voi poteste guardare coi vostri occhi quello che abbiamo visto noi: un ospedale che, nonostante i continui tagli, resta comunque un punto di riferimento per una cittadinanza che, come già detto, se ne ricorda solo quando ha bisogno di correre per salvare la pelle. Siamo arrivati ad avere tre morti in una giornata, la stessa giornata della stessa settimana vissuta in maniera così sfarzosa al di giù della rotonda. Il Ministro, neanche a dirlo, non è arrivato. E adesso chela bagarre elettorale è terminata, si spengono le luci sul caso Maresca e il di sopra della rotonda torna nell’ oblio.
La settimana è terminata, tra poco un’ aura di rassegnazione e indifferenza tornerà ad aleggiare su tutti coloro che, negli ultimi due mesi, hanno scoperto di vivere in una città piena di problemi, e hanno provato a
interessarsene. La settimana è terminata, i due mesi sono terminati e l’ impegno civile è scaduto, come scadono le buste di latte.
Al quarto piano, però, la lotta non scade, non finisce e non si esaurisce mai. Il fatto che il Ministro Lorenzin non sia ancora arrivato non vuol dire che non arriverà più. Avete parlato, parlato e parlato dell’ ospedale, tuttavia oramai ci aspettiamo poco dalle istituzioni locali, le quali hanno mostrato in questi quattro anni i loro deficit, che si parli di destra o di sinistra.
Vogliamo poter guardare ai contadini, ai liberi professionisti, agli impiegati, ai disoccupati, a chi fa politica e  chi non la fa. Vogliamo guardarvi per dirvi che l’ Ospedale è un Problema di tutti, e non è un problema che scade.
Noi restiamo qua, voi siete già andati via da qualche giorno. Non ci resta che sperare che quel casermone di cemento, al di su della rotonda, venga preso in considerazione dalle istituzioni. Se vi aspettate, però, che qualcuno venga e ci tenda una mano misericordiosa, avete totalmente sbagliato palazzo. Andiamo a  prendercela insieme, quella mano, mettiamola in condizione di doversi avvicinare, dimostriamo che Torre del Greco è una città viva, non solo in campagna elettorale, non solo al di giù della rotonda.

Il Comitato pro Maresca

lunedì 2 giugno 2014

LETTERA AL MINISTRO LORENZIN

Dopo un entusiasmante week-end in piazza tra la gente a raccogliere timori, incertezze, informazioni e speranze di tutta la cittadinanza, il Comitato pro Maresca ha oggi avviato un presidio fuori al Pronto Soccorso in attesa dell'arrivo del Ministro Lorenzin.
Intanto pubblichiamo la lettera che le abbiamo preparato:


“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.”
Art. 32, comma I della Carta Costituzionale.

Benvenuta Ministro Lorenzin,
La stavamo aspettando da quattro anni, forse prima…
No! Non fraintenda, non aspettavamo proprio lei (sappiamo che è Ministro alla Salute da appena un anno)
Ma aspettavamo ciò che rappresenta: l’Istituzione “in persona”, la concretizzazione delle responsabilità oggettive che ha lo Stato verso noi cittadini, e in questo caso, nel suo caso, verso la nostra Salute e quindi la nostra vita.
Benvenuta Ministro Lorenzin,
Torre del Greco la stava aspettando….
Quarta città della Campania, terra fertile tra il Vesuvio e una splendida costa, insediamento umano di quasi 90.000 anime, una Città…che conta professioni, passioni, mestieri di ogni tipo, eccellenze culinarie, artigianali, marinare, artistiche, che ha reso grande il corallo nel mondo, che insegna ai suoi bambini l’amore per il presepe. Una Città che conta sette Circoli didattici elementari, più di cento Istituti scolastici tra medie, superiori e sedi universitarie. Una Città che non ha più L’OSPEDALE.
Ministro Lorenzin, la stavamo aspettando perché a Torre del Greco è venuto a trovarci chiunque, di qualunque carica o grado, schieramento o ideale e TUTTI ci hanno dato ragione, ma nessuno ha fatto NIENTE.
Siamo stanchi di parlare con la politica, adesso vorremmo le Istituzioni, che in molti, lo confessiamo, in questa NOSTRA Regione Emigrante, non sono più capaci di rappresentare.
Ministro Lorenzin, la stavamo aspettando, ma non le abbiamo detto chi siamo noi.
Siamo il COMITATO PRO MARESCA, siamo cittadini torresi e delle Città limitrofe. Siamo giovani, vecchi, bambini con le mamme e uomini che hanno deciso di proteggere qualcosa di prezioso in un territorio dove la Storia e i governi ci hanno sottratto tutto. Siamo un Comitato civico che occupa da quattro anni il QUARTO PIANO di una struttura dismessa a metà. Siamo un punto critico, siamo l’anomalia nell’anomalia di un buco nero di Sanità che serve 350.000 persone. Siamo qui e nessuno ha potuto fingere che non ci fossimo… ma siamo anche STANCHI di tutelar-ci un diritto con la lotta mentre paghiamo tasse e ticket, stanchi di apprendere da anni nozioni che non afferiscono ai nostri studi e di saperne di Sanità più dei nostri interlocutori, stanchi di fare gli striscioni mentre le nostre vite se ne vanno a rotoli, stanchi della STRAFOTTENZA dei potenti, della connivenza della politica con il malaffare, dei Direttori INCOMPETENTI, stanchi di vedere le signore del Comitato dormire sui divani convinte di essere le custodi del nostro diritto alla Salute quando invece i custodi siete VOI… E infine stanchi di allungare la lista dei nostri MORTI per MALASANITA’.
Caro Ministro Lorenzin, la stavamo aspettando protestando, costruendo, studiando leggi, redigendo fascicoli, sporgendo denunce, raccogliendo testimonianze, dati reali, informazioni, documenti…e CEROTTI! TANTI CEROTTI che non bastano per tutti i TAGLI…
Prendendo CONDANNE e subendo processi e calunnie, attivando i cittadini, sollecitando il personale medico, veicolando informazioni…stampando migliaia e migliaia e migliaia di volantini.
Caro Ministro Lorenzin, lei è arrivata e noi, disillusi, disperati, incazzati, feriti e mortificati nella dignità di uomini e di donne, siamo ancora disposti a sperare e a spiegare che avete SBAGLIATO e che ne abbiamo le prove!
Ascolti le nostre valutazioni, legga con attenzioni le nostre documentazioni e ci dimostri che CRISTO NON VUOLE FERMARSI AD EBOLI.
Caro Ministro Lorenzin, la stavamo aspettando e lei è già andata via. Ci resta solo di sperare che abbia portato con sé questa lettera e che dopo averla letta non deluda i nostri figli e le mamme che non possono più partorire nella propria Città. Non ci deluda nell’applicare i principi dell’articolo 32esimo della Carta Costituzionale su cui lei ha giurato.
Non ci deluda come hanno fatto gli altri e NOI, che la stavamo aspettando…
L’aspetteremo ancora!




Il Comitato pro Maresca
Al Ministro alla Salute Beatrice Lorenzin
In visita all’Ospedale Maresca.

Torre del Greco, 2 Giugno 2014.