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sabato 28 marzo 2015

CALDORO NUOCE GRAVEMENTE ALLA SALUTE


Sono fin troppo palesi i motivi che hanno portato il Presidente Caldoro a programmare una “visita” al P.O. Maresca. L’avvicinarsi dell’appuntamento elettorale è come miele per questa classe dirigente che ha paura di perdere la comoda poltrona; è  proprio questa paura accompagnata da una pressante ansia a dettare l’agenda del presidente, tanto da rispolverare un tema, quello della Sanità, che è stato sepolto sotto tonnellate di disinformazione durante l’intero mandato da Governatore. Il presidente della Regione è stato nominato commissario governativo per la sanità sin dall’alba della sua elezione, è lui il firmatario del famigerato decreto 49/2010 responsabile della distruzione della rete ospedaliera campana. È ormai noto il tentativo della Regione Campania di rinegoziare (con il Ministero per la Salute e quello dell’Economia) il piano sanitario locale, ma nonostante le promesse esibite dal governatore e qualche sindaco i fatti restano lontani dal realizzarsi. La Regione rende pubblica, in data 17 marzo, una “proposta” di riordino ai suddetti Ministeri ma la sequenza degli eventi non può non insospettirci, abbiamo l’impressione che l’obiettivo sia quello di battere un ferro caldo a prescindere dalle reali possibilità di intervenire e risolvere i problemi giusto in tempo per le prossime elezioni.

La giornata:

La visita del Presidente Caldoro era prevista per il 27 Marzo alle ore 15, ovviamente il Comitato pro Maresca non poteva far mancare la sua accoglienza al fautore dello scempio subito dai cittadini Torresi e di tutti i Comuni della sfera d’influenza del P.O. Maresca. Abbiamo deciso di far sentire la nostra voce al “Governatore” e a tutti i suoi seguaci portando in strada tante persone e striscioni. La nostra protesta è stata ovviamente pacifica, non chiedevamo altro che poter esprimere tutti i nostri dubbi sulle chiacchiere che hanno coinvolto il futuro dell’ospedale, in fondo aspettiamo di parlarci solo… da cinque anni.

Ore 14: Siamo in preparazione. Iniziamo a colorare gli spazi con striscioni, gazebo e locandine. Arrivano i primi problemi: le forze dell’ordine ci intimano di tirare giù degli striscioni perché affissi ai cancelli del presidio ospedaliero attigui alla strada; ci dicono di essere stati sollecitati dalla direzione sanitaria a svolgere il loro lavoro. Viviamo qui da cinque anni, e non abbiamo diritto di tenere un striscione che recita “SANITA’ PUBBLICA” affisso ai cancelli di una struttura pubblica che ha subito tagli. 
In ogni caso non ci perdiamo d’animo e decidiamo di prendere gli striscioni e mantenerli noi stessi ai margini della strada.

Siamo tutti pronti ad accoglierlo. Va detto che non siamo gli unici cittadini presenti, ben presto si raccolgono, in prossimità degli ingressi al presidio, capannelli di politici locali, dipendenti, semplici curiosi; ad un certo punto si presenta anche il Comitato contro gli abbattimenti. È presente anche il Sindaco di Torre del Greco  Ciro Borriello assieme a buona parte della giunta comunale.

La situazione dopo poco diviene paradossale. All’annuncio dell’arrivo di Caldoro tutti si recano in prossimità dell’ingresso del Pronto Soccorso. Durante l’attesa comincia a piovere e tutti vengono accolti all’ingresso del Pronto Soccorso per poter incontrare il Governatore (Pronto Soccorso che ha visto nel giro di due ore più di dieci ambulanze in arrivo); il Comitato pro Maresca viene tenuto distante e obbligato a restare fuori sotto l’acqua. Cosa permette una discriminazione tale tra cittadini e cittadini?? Chi consente una tale repressione del diritto di manifestare ed esprimere le proprie opinioni?

 La voglia di urlare la nostra rabbia al Presidente non passa, ma di lui nemmeno l’ombra… è a questo punto che la sensazione di una solita buffonata si fa strada.

 Ormai è ben chiaro che il governatore fifone non verrà, la polizia ci tiene compagnia sotto la pioggia, si allontana mestamente il Sindaco pinocchio, mentre una parte di cittadini filo-governativi gozzoviglia all’ingresso del Pronto Soccorso. Ci resta la triste sensazione che i cittadini che chiedono il rispetto dei propri diritti siano considerati dei pazzi visionari, mentre gli imbroglioni e venditori di fumo continuano la loro vita tranquilla…

Il tentativo di facile pubblicità e campagna elettorale perpetrato da Caldoro si è infranto sulla determinazione di un gruppo di cittadini che ne ha piene le scatole e dice BASTA.
BASTA falsità che ricadono sulle spalle dei cittadini.

BASTA usare luoghi pubblici e di pubblica utilità per l’interesse personale ed elettorale.


VERGOGNA !!                    VERGOGNA!!                          VERGOGNA!!        
       Mettetv  Scuorn!!!

venerdì 20 marzo 2015

BASTA MARCHETTE!!!

COMUNICATO STAMPA COMITATO PRO MARESCA, 19 Marzo 2015
Corre in questi giorni notizia: "Pronto Soccorso riapre a Torre del Greco, sindaco e Regione mantengono le promesse". Secondo il decreto 49/2010, il Pronto Soccorso dell’Ospedale Maresca non è mai stato chiuso, e lavora tuttora a pieno regime. Dire che il Pronto Soccorso sia chiuso è quindi scorretto, tuttavia questo è un luogo comune abbastanza diffuso tra i cittadini, conseguenza della totale assenza di campagne informative su “cosa c’è e cosa no in ospedale”, di cui dovrebbe essere responsabile il Comune di Torre del Greco. Nonostante il fatto che il Pronto Soccorso sia aperto, la nostra struttura ospedaliera manca di figure specializzate e attrezzature necessarie a curare l’enorme utenza che le si rivolge.
Sappiamo bene che il richiamo alle urne genera dichiarazioni come quella dei giorni scorsi ma noi, dopo quattro anni di lotta, conosciamo bene certe dinamiche. L’Ospedale Maresca necessita di un ripotenziamento, ma finchè non ci sarà un documento ufficiale, un nuovo decreto legge, una delibera protocollata, la battaglia non potrà dirsi vinta. E per questo il Comitato pro Maresca continua le sue iniziative scendendo in piazza, per informare i cittadini, e fornire servizi sanitari basilari gratuiti, sopperendo come sempre alle deficienze delle Istituzioni.
Non siamo più disposti ad accontentarci di dichiarazioni e notizie volanti. Aspettiamo ancora pazienti ciò che ci spetta: la riorganizzazione, sul piano ufficiale, del sistema sanitario del nostro territorio.
Comitato pro Maresca

Torre del Greco, 19 Marzo